carta da parati di fine ’800, cartoncino, china, carta
29,7 x 21 cm
2017
La serie “Pálin Psestòs” prende il titolo dai termini greci πάλιν ψηστός (pálin psestòs, letteralmente ”raschiato di nuovo”) che rappresentano la radice etimologica del moderno termine palinsesto. Un palinsesto è una pagina manoscritta, una pergamena o un libro che è stata scritta, cancellata e scritta nuovamente. Nasce dalla pratica, diffusa specialmente nel periodo medievale, di riutilizzare innumerevoli volte i preziosi fogli di pergamena. Cancellazioni maldestre, alterazioni chimiche, e le moderne tecniche fotografiche, ci permettono oggi di rendere visibile la scrittura primitiva, leggendo più testi sulla stessa superficie.
La serie nasce a partire dalla visita ad un castello francese settecentesco, poco prima del suo restauro. Da questa sede è stata raccolta la carta da parati che, a partire da fine ottocento, era stata ripetutamente utilizzata per decorarne le pareti. I frammenti di carta recuperati sono stati alla base di un percorso di ricerca grafica per ricreare nuove forme di palinsesto. Sulla superficie bidimensionale si crea un effetto di profondità. La carta svela e nasconde la propria storia, aprendosi, allo stesso tempo, a una nuova dimensione: si rivelano strutture astratte, prototipiche, essenziali.