carta fatta a mano in fibra di cotone, filo di carta giapponese washi, fotografia
50×70 cm ognuno
2016 – ongoing
Ricordare è sempre un processo attivo, costruisce qualcosa di parzialmente nuovo. Quello che recuperiamo di un determinato momento vissuto è sempre e comunque modificato. Lo immagino come una forma vivente che si evolve, si modifica, si espande e si contrae. I nostri schemi emotivi filtrano la memoria e guidano la continua ricomposizione di frammenti.
Ho scomposto una serie di istantanee immaginando un’analogia con il processo frammentario della memoria e dell’oblio. Le ho ricomposte pensando a delle possibili evoluzioni nella loro vita. Attraverso il cucito ho fissato queste nuove forme come nuove istantanee. Il filo di carta utilizzato rende visibile la natura effimera di questa azione.